La musica torna a popolare il mondo e porta con sé il desidero di godere del bello e della natura. Il Lago di Como è di nuovo protagonista del Festival Internazionale “Musica sull’Acqua”, in programma dal 4 al 18 luglio. A essere pervase dalle note dei più importanti musicisti sulla scena internazionale saranno la meravigliosa Abbazia di Piona, incastonata sull’estremità della penisola Olgiasca, Santa Maria del Tiglio a Gravedona con la sua atmosfera magica, l’Auditorium S. Antonio di Morbegno con i suoi affreschi e il chiostro e, per la prima volta, Villa Cipressi a Varenna con il suo straordinario Giardino Botanico e il borgo storico di Bellano.

Il tema scelto per questa diciassettesima edizione del Fesival è “De-sidere”, ovvero “desiderare oltre”: un invito a non smettere di sognare, lasciandosi il periodo di buio che abbiamo attraversato alle spalle: «De–siderare, fissare lo sguardo verso qualcosa che attrae, o al contrario distoglierlo percependo una mancanza intesa come sentimento di ricerca appassionata e senza sosta. In una parola, desiderio – spiega il direttore artistico e violinista Francesco Senese – Energia che spinge oltre la quotidianità. In questo tempo di lontananza e smarrimento ascoltare e ascoltarsi è di vitale importanza, così come cercare, sperimentare, mantenendo viva l’aspirazione ad andare oltre».

In programma musicale previsto per il Festival è vario e spazia dal repertorio classico ad ascolti più rari fino ad originali contaminazioni della musica d’oggi. I protagonisti saranno musicisti di rilievo internazionale, alcuni dei quali per la prima volta ospiti della manifestazione. Ian Bostridge è uno dei tenori più celebri al mondo cui il Festival affida i concerti di apertura e chiusura: il 4 luglio all’Abbazia di Piona con il suo cavallo di battaglia, il Winterreise di Schubert, e il 17 luglio a Morbegno (con replica il 18 in località in via di definizione) con Les Illuminations di Britten. Ci saranno Magnus Lindgren, jazzista e polistrumentista svedese fra i più interessanti del panorama musicale scandinavo di oggi, e il saxofonista e compositore spagnolo David Salleras è riconosciuto come uno dei più talentuosi della sua generazione.

Fra gli eventi speciali di quest’anno, musica e natura si incontrano nel “Concerto Promenade” lungo il Sentiero del Viandante (10 luglio), celebre passeggiata in quota lungo il lago, dove in occasione dell’anniversario dantesco la cantante e attrice Laura Catrani presenta il suo nuovo progetto Vox in Bestia con testi di Tiziano Scarpa e la musica di Solbiati, Franceschini e De Rossi Re. Fra i vari appuntamenti, anche il concerto omaggio a Igor Stravinskij di cui quest’anno ricorrono i 50 anni della scomparsa, e la riscoperta della musica da camera di primo Novecento del francese Jean Cras.
Torna anche la celebre bacchetta venezuelana Diego Matheuz che per il terzo anno sarà alla guida della MACH Orchestra, formazione nata nel 2018 in seno al Festival, in cui giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo si confrontano e suonano insieme a musicisti prime parti di celebri orchestre internazionali, unendo le esperienze didattico musicali nate intorno al pensiero musicale di Claudio Abbado, con quelle del venezuelano Sistema Abreu. Alla MACH Orchestra quest’anno si affianca la formazione giovanile della MACH YOUTH che accoglierà ragazzi dai 9 ai 17 anni.

Tornano poi alcuni interpreti e artisti che sono legati alla storia del Festival: fra questi i pianisti Ingrid Fliter e André Gallo, il violoncellista Patrizio Serino, il violista Simone Briatore, il clarinettista Anton Dressler, il giornalista e musicologo Guido Barbieri che introdurrà all’ascolto notturno del Quatuor pour la fin du temps di Messiaen, Nabila Chajai, arpista francese di origini marocchine, vincitrice del Concorso ARD e prima arpa in alcune fra le più importanti orchestre europee, Adam Walker primo flauto di London Symphony Orchestra, oltre naturalmente al violino di Francesco Senese, direttore artistico della manifestazione.