La proposta di Saverio Propria continua a far discutere: attrattività Infermieristica? Si recupera attraverso incentivi e miglioramento della qualità dei CDL.
Le proposte elencate nel documento di Saverio Proia, già dirigente del Ministero della Salute e profondo conoscitore delle vicissitudini sanitarie in Italia, sono ampie e articolate, e toccano diversi aspetti della formazione e della professione infermieristica. In generale, si possono raggruppare in due categorie: misure di incentivo e misure di miglioramento della qualità.
Le misure di incentivo sono volte a rendere il corso di laurea in infermieristica più attrattivo per gli studenti. Tra queste, si possono citare l’esonero o l’abbattimento delle tasse universitarie, l’attivazione di borse di studio e la previsione di contratti di formazione lavoro. Queste misure possono aiutare a ridurre il costo del percorso di studi e a offrire agli studenti una maggiore sicurezza economica.
Le misure di miglioramento della qualità sono volte a migliorare la formazione degli infermieri e a renderli più competitivi sul mercato del lavoro. Tra queste, si possono citare il rafforzamento della rete delle sedi di formazione, la rimodulazione della didattica e l’attivazione di incarichi professionali e organizzativi per gli infermieri. Queste misure possono contribuire a garantire una formazione di alta qualità e a promuovere la carriera professionale degli infermieri.
In particolare, le misure proposte dal documento possono contribuire a combattere la perdita di iscrizioni al corso di laurea in infermieristica in diversi modi. In primo luogo, possono rendere il corso di studi più accessibile e meno costoso, incentivando così gli studenti a iscriversi. In secondo luogo, possono migliorare la qualità della formazione, rendendo gli infermieri più competitivi sul mercato del lavoro. In terzo luogo, possono promuovere la carriera professionale degli infermieri, rendendoli più propensi a scegliere questa professione.
Tuttavia, è importante sottolineare che le misure proposte non sono sufficienti da sole a risolvere il problema della perdita di iscrizioni al corso di laurea in infermieristica. È necessario anche un cambiamento culturale, che veda la professione infermieristica come una professione preziosa e meritevole di rispetto.
Ecco alcuni commenti specifici sulle proposte elencate nel documento:
- Rafforzamento e potenziamento della rete delle sedi di formazione: questa misura è importante per garantire una copertura capillare del territorio e un’offerta formativa di qualità.
- Esonero o abbattimento delle tasse universitarie: questa misura può aiutare a ridurre il costo del percorso di studi, rendendolo più accessibile.
- Attivazione di borse di studio: questa misura può offrire agli studenti un sostegno economico, facilitando il loro percorso di studi.
- Attivazione di contratti di formazione lavoro: questa misura può aiutare gli studenti a conciliare lo studio con l’attività lavorativa, offrendo loro una prospettiva di inserimento nel mondo del lavoro.
- Rimodulazione della didattica: questa misura può contribuire a rendere il corso di studi più flessibile e adeguato alle esigenze degli studenti.
- Attivazione di incarichi professionali e organizzativi per gli infermieri: questa misura può promuovere la carriera professionale degli infermieri, valorizzando le loro competenze e conoscenze.
- Previsione di specifici indirizzi clinici – specialistici nel corso di laurea magistrale: questa misura può offrire agli studenti la possibilità di specializzarsi in un determinato ambito, ampliando le loro opportunità di carriera.
- Riconoscimento di specifiche competenze di competenza avanzata con capacità prescrittiva infermieristica: questa misura può riconoscere e valorizzare le competenze avanzate degli infermieri, rendendoli più autonomi e responsabili.
- Piena applicazione della normativa sulla libera professione intramuraria: questa misura può offrire agli infermieri la possibilità di svolgere attività libero-professionali all’interno delle strutture sanitarie.
- Una diversa organizzazione del lavoro anche attraverso la digitalizzazione che liberi gli infermieri da competenze che possano svolgere altri professionisti e operatori: questa misura può contribuire a migliorare l’efficienza del lavoro infermieristico, liberando gli infermieri da attività non pertinenti alla loro professione.
- Un incisivo e specifico aumento contrattuale che realmente valorizzi e apprezzi la diversità infermieristica anche attraverso l’implementazione della indennità infermieristica ripristinando la sua graduazione progressiva in base all’anzianità: questa misura può contribuire a migliorare la condizione economica degli infermieri, rendendoli più propensi a scegliere questa professione.
In conclusione, le proposte elencate nel documento possono contribuire a combattere la perdita di iscrizioni al corso di laurea in infermieristica, ma è necessario che siano accompagnate da un cambiamento culturale che veda la professione infermieristica come una professione preziosa e meritevole di rispetto.
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