Continuano le polemiche relative alla missiva della futura Infermiera Elisa. Oggi ci scrive una collega in pensione. Franca: “anche io ho lavato tante mani, tanti visi e tanti sederi”.
Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,
desidero rivolgermi alla futura infermiera Elisa Barrasi in merito alla sua lettera. Mi chiamo Neri Franca, ho 70 anni e per 43 anni ho svolto la professione di infermiera professionale.
Sapesse quante flebo ho applicato, sapesse quanti prelievi ematici, quante medicazioni, quanti aghi cannula ho inserito, quanti drenaggi ho rimosso e quanti culi ho lavato, compresi mani piedi gambe. Pensi ho fatto anche più di uno shampoo a letto del paziente, ma non mi sono mai sentita per questo sminuita, anzi se il paziente in questione mi ringraziava sollevato per il mio operato, era per me motivo di orgoglio, ciò voleva dire che avevo svolto al meglio la mia professione.
Forse se davvero arrivassimo a ciò che lei desidera gli Oss “lavaculi” non sarebbero degni? Le auguro che un suo parente non debba mai trovarsi in un frangente in cui abbia bisogno che gli venga pulito il culo e ci sia solo un infermiera professionale con la laurea che la pensa come lei.
La nostra professione è e sarà sempre valorizzata se tutti sapranno svolgerla con professionalità, modestia, capacità di adattamento in ogni situazione. Anche se ciò comporta lavare un culo.
Mi auguro, sperando di non averne bisogno, di non trovare mai sulla mia strada un’infermiera laureata come lei.
Distinti saluti.
Franca Neri, ex-Infermiera
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