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Il partito VITA continua la raccolta firme. Ecco i 10 punti del programma

VITA è il partito fondato dall’ onorevole Sara Cunial, Davide Barillari, Paolo Sensini, Luca Teodori, Edoardo Polacco, Maurizio Martucci; tra i candidati Stefano Montanari ed Antonietta Gatti, Renate Holzeisen.

La lista VITA è nata per costruire una nuova comunità sociale e politica di esseri umani coscienti e consapevoli.

In sintesi il programma si articola in 10 punti:

• abrogazione di ogni norma emanata in violazione dei diritti umani e in contrasto con i principi originari e spirituali della vita;

• rispetto e garanzia di tutti i diritti naturali e costituzionali;

• separazione delle carriere dei Magistrati, abolizione dei Tribunali per i Minorenni, divieto per i 4 Magistrati di ricoprire incarichi ministeriali, politici, elettorali;

• ripristino delle sovranità nazionali;

• uscita dalla NATO;

• chiusura e dismissione delle basi militari di forze straniere sul territorio nazionale;

• abolizione dei programmi di formazione scolastica veicolati con nuove tecnologie digitali: DAD, Metaverso e robotica;

• stop ai programmi d’indottrinament mio gender, corpo neutro e transumano;

• informazione libera e verità;

• sostegno delle aziende biologiche e biodinamiche;

• revisione del sistema sanitario nazionale fondato su prevenzione, libertà di scelta terapeutica, principio di precauzione e di prevenzione del danno;

• stop all’immigrazione clandestina in tutte le sue forme.

I 10 punti nello specifico

1. VITA

  • Abrogazione di ogni norma emanata in violazione dei diritti umani e in contrasto con i principi originari e spirituali della vita.
  • Sì alla vita come diritto inalienabile in tutte le sue espressioni e manifestazioni. Principale rivelazione della vita, le giovani generazioni, i bambini e gli adolescenti sono al centro della comunità nazionale.

2. LIBERTÀ COSTITUZIONALI

  • Abolizione di ogni ricatto sanitario e terapeutico come l’obbligo vaccinale per ogni fascia di età e per tutte le categorie professionali e sociali.
  • Stop ai sistemi di ingegneria sociale, sorveglianza e controllo, nonché di premialità e credito sociale.
  • Rispetto e garanzia di tutti i diritti naturali e costituzionali.
  • Libertà di movimento e spostamento della persona senza restrizione emergenziale.
  • Libertà e diritto al lavoro e allo studio come attitudine del proprio talento personale e professionale finalizzato al bene comune.
  • Diritto e salvaguardia della proprietà privata, inviolabile.

3. RIPRISTINO DELLE SOVRANITÀ NAZIONALI

  • Stop alle speculazioni della finanza internazionale sull’Italia e la sua economia nazionale.
  • Blocco dell’ID-Pay e del Wallet system finalizzato alla sostituzione della moneta contante con la moneta elettronica.
  • Lotta alla disoccupazione tecnologica.
  • Abolizione degli ordini e dei collegi professionali e degli esami di Stato per l’accesso alle libere professioni.
  • Stop TTIP (Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti) ed ai trattati internazionali di libero scambio e desecretazione degli accordi e dei contratti stipulati in ogni settore dallo Stato con le multinazionali.
  • Banca centrale di proprietà dello Stato.
  • Sistema bancario a prevalenza pubblico, con separazione netta tra Banche Commerciali e Banche d’Investimento.
  • Libertà normativa per valute locali gestite da casse comunali.
  • Instaurazione della sovranità monetaria, energetica e alimentare.
  • Sviluppo di un piano nazionale di autonomia energetica sostenibile. 
  • Salvaguardia della produzione italiana e dei mestieri tradizionali, sburocratizzazione e agevolazioni per le attività locali, partite iva, piccole e medie imprese a sostegno dell’economia locale reale.
  • Stop all’aumento prezzi dei beni di prima necessità e di consumo (come carburante per il trasporto su gomma, utenze, alimenti, servizi e forniture).
  • Protezione e controllo degli asset strategici industriali.
  • Riduzione della pressione fiscale e tassa piatta al 20%.
  • Riduzione radicale della spesa pubblica improduttiva e della burocrazia.
  • Creazione di zone franche per l’export al fine di rilanciare l’economia nel Mezzogiorno e di ogni altra zona depressa del Paese.

4. GEOPOLITICA

  • Italia nazione pacifica e neutrale, esclusa da alleanze militari armate.
  • Ripudio della guerra.
  • Uscita dalla NATO.
  • Chiusura e dismissione delle basi militari di forze straniere sul territorio nazionale.
  • Piena attuazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari e divieto produzione armamenti sul territorio nazionale.
  • Uscita dall’Euro e da questa Unione Europea.
  • Esclusione di rappresentanti istituzionali italiani dai think tank, summit e consessi gestiti da organismi sovranazionali, massonerie deviate e occulte nonché gruppi lobbistici non eletti dal popolo.
  • Abolizione del segreto di Stato per i delitti di stragi e terrorismo. 

5. SCUOLA, ARTI E SCIENZA

  • Abolizione dei programmi di formazione scolastica veicolati con nuove tecnologie digitali: DAD, Metaverso e robotica.
  • Stop ai programmi d’indottrinamento gender, corpo neutro e transumano.
  • Massima indipendenza della ricerca scientifica, slegata dai conflitti d’interesse dell’industria e da influenze lobbistiche.
  • Scuola, Università e Alta Formazione Artistica e Musicale come luogo di formazione e crescita basata sui modelli pedagogici di libertà, non violenza e sviluppo dei talenti.
  • Tutela della libertà di scelta della didattica alternativa e homeschooling.
  • Riconoscimento e dignità per le discipline complementari della salute e delle scienze noetiche.
  • Riconoscimento e diffusione della bellezza come nuovo paradigma culturale e sociale.

6. INFORMAZIONE LIBERA E VERITÀ

  • Trasparenza sulla provenienza delle fonti giornalistiche e dei finanziamenti dell’editoria pubblica e privata per il superamento dei conflitti d’interesse.
  • Abolizione dei contratti d’oro in RAI.
  • Abolizione dell’ordine dei giornalisti.
  • Stop al finanziamento pubblico dell’editoria.
  • Indipendenza dell’informazione pubblica per un reale pluralismo di contenuti e opinioni.
  • Recessione di accordi sottoscritti tra Stato e multinazionali dell’Hi-tech, piattaforme social e organi di informazione protesi alla sistematica censura del pluralismo.

7. BENI COMUNI

  • No agli OGM, organismi geneticamente modificati dall’ingegneria genetica.
  • No agli NBT, tecniche di miglioramento genetico.
  • Stop all’inquinamento dei cibi e delle coltivazioni e promozione del benessere animale.
  • Stop ai programmi di geo-ingegneria e difesa dell’aria pubblica e dell’etere.
  • Stop al taglio degli alberi e valorizzazione del patrimonio boschivo e del verde pubblico.
  • Sostegno delle aziende biologiche e biodinamiche.
  • Investimenti sull’autosufficienza, sulla produzione solidale a filiera corta e sui valori della cultura agricola contadina.
  • Gestione comune dell’acqua pubblica come fonte primaria di vita.
  • Riconoscimento del valore inestimabile dei beni comuni come intangibili, di tutti e soprattutto per tutti, a garanzia della giustizia sociale, dei più deboli e delle generazioni future.
  • Tutela dei cicli armonici e naturali dell’ecosistema, per la parte biotica con particolare riferimento agli animali.
  • No al nucleare.

8. SALUTE E SCIENZA

  • Stop alla cultura della morte nella propaganda della iper-medicalizzazione della vita.
  • Revisione del sistema sanitario nazionale fondato su prevenzione, libertà di scelta terapeutica, principio di precauzione e di prevenzione del danno.
  • Abolizione dei sistemi clientelari di nomina politica e valutazione dei direttori generali di ASL e Ospedali.
  • Libertà di scelta terapeutica e abolizione del passaporto sanitario e green pass.
  • Stop 5G, moratoria nazionale per gli standard tecnologici non sicuri per umanità e ambiente.
  • Stop alla transizione digitale.
  • Minimizzazione dell’inquinamento elettromagnetico, fisico e chimico e riconoscimento delle malattie ambientali. 

9. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

  • Separazione delle carriere dei Magistrati.
  • Abolizione dei Tribunali per i Minorenni.
  • Divieto per i Magistrati di ricoprire incarichi ministeriali, politici, elettorali.
  • Riforma dei Consigli Giudiziari con l’introduzione della rappresentanza dell’Avvocatura.
  • Riforma del CSM con elezione dei componenti non con presentazione di “liste elettorali correntizie” ma per sorteggio.
  • Obbligo di conclusione dei procedimenti penali e civili entro due anni per ogni grado di giudizio.
  • Abolizione dei ruoli della magistratura onoraria con acquisizione alla Magistratura Ordinaria dei Giudici di Pace.

10. SICUREZZA COME VALORIZZAZIONE DEGLI ESSERI UMANI E DELLE COMUNITÀ

  • Stop all’immigrazione clandestina in tutte le sue forme attraverso l’autodeterminazione delle persone e delle comunità, per la fine di ogni tipo di neocolonialismo estrattivista.
  • Sostegno alle comunità locali per la gestione condivisa delle ricchezze del territorio.
  • Ogni comunità locale decide, attraverso gli organi preposti, per il proprio presente e futuro, in base alle proprie necessità.
  • Estensione dei sistemi di partecipazione del cittadino e dei meccanismi decisionali sulle scelte territoriali come confronto costante con i rappresentanti eletti nelle amministrazioni locali in particolare su temi come discariche, termovalorizzatori, inceneritori e grandi opere.

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