Ci scrive Stefano Guidi, Operatore Socio Sanitario: “ho visto OSS sostituirsi a Infermieri e Infermieri prendere il posto dei Medici, qualcosa non funziona”.
Spett.le Redazione di AssoCareNews.it,
volevo rispondere alla studente futura infermiera Francesca. Bisogna riconoscere, è vero, che per diventare Infermiere bisogna studiare tre anni di università, ma che per studiare da Medico ne occorrono 5 più altri di specializzazione.
Come Francesca ha visto OSS con compiti che non gli spettavano, io ho visto Infermieri sostituirsi a Medici, dando consigli di terapie e fare diagnosi.
Cara Francesca lei può diventare anche Infermiera, magari solo perché conseguirà titolo, magari però un OSS con molta esperienza saprà più di lei.
Smettiamola sempre di guardare i titoli e i master, guardiamo un po’ alla pratica. Come lei dice che gli Infermieri non studiano tre anni per “lavare i culi”, anche i Medici non studiano anni e anni per fare punture e cambiare flebo. E’ un po’ il cane che si morde la coda.
Non dobbiamo essere troppo ideologici in questo Paese, soprattutto nella sanità, dove si fa tutto e il contrario di tutto. L’Infermiere oltre a non fare igiene alla persona neanche sa cosa sono le relazioni d’aiuto. Il paziente è un numero per alcuni di loro. Poi ci sono gli OSS che ci pensano a relazionare. Ecco, questo scaricabarili ideologico non serve a nulla.
Sono d accordo che è tutta colpa di un sistema che non riconosce le professioni come noi OSS che continuano a chiamarci colf, badanti, assistenti di anziani.
Alla fine però dobbiamo pensare che si fa tutto per il più debole, ovvero per il paziente.
Un giorno tu laverai un culo in più, magari io misurerò più parametri vitali o magari il Medico farà più punture, ma tutto si farà per il paziente, per la sua salute, per difenderlo dai malanni della vita.
Stefano Guidi, OSS
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